È svolta per l’edizione 2016 del famoso Calendario Pirelli, presentato qualche giorno fa a Londra e affidato quest’anno alla mastria di Annie Leibovitz. Il Calendario, giunto alla 40° edizione, dice basta al nudo di modelle in spiaggia per celebrare le donne, quelle toste ma genine, quelle che, con impegno costante e sacrificio crescente, hanno saputo distinguersi nello sport, nel sociale e nell’arte diventanto icone internazionali. In realtà alla Leibovitz era già stata affidata nel 2000 in cui ritraeva le danzatrici del corpo di ballo di Mark Morris, i primi nudi della sua carriera. Ma non si tratta della prima volta in cui vengono mostrare donne “vestite”, ci aveva già pensato precedentemente Peter Linderberg (2002), Patrick Demarche (2008)e Steve McCurry (2013).

Yoko Ono - Backstage

Yoko Ono – Backstage

Ma chi sono le donne scelte e ritratte da Annie Leibovitz? C’è Yao Chen, prima ambasciatrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l’opinionista Fran Leibowitz e la presidente di Ariel Investments, Mellody Hobson. Nel campo dell’arte e della musica sono state “reclutate” l’artista iraniana Sharin Neshat, Yoko Ono, l’artista musicista e performer e compagna di John Lennon, la cantante Patti Smith e la presidentessa emerita del MoMA di New York Agnes Gund. Ancora: l’attrice comica Amy Schumer e  la produttrice Kathleen Kennedy, la regista Ava DuVernay nota per avere diretto il film candidato Oscar nel 2015 Selma – La strada per la libertà. Si aggiungono all’elenco anche giovanissime donne come la blogger Tavi Gevison, fondatrice di Style Rookie la giunonica tennista Serena Williams e la top model russa Natalia Vadianova.

Per chi non conoscesse Annie Leibovitz, classe 1949 dal Cunnecticut, dò alcune notizie dulla sua storia di donna e fotografa. Quando ancora era studente al San Francisco Art Institute, nel 1979 inizia a lavorare come fotogiornalista per la rivista Rolling Stone di cui diventa il direttore qualche anno più tardi. Ritrae attori, registi, scrittori, musicisti e politici ma anche la vita contemporanea lavorando anche per altre testate quali Vanity Fair e Vogue. Vince premi ed onorificenze quali la nomina a Commendatore delle arti e delle lettere dal governo francese nel 2006 e i suoi scatti sono stati ospitati presso Musei e collezioni di tutto il mondo come l’ International Center of Photography di New York, la Maison Européenne de la Photographie a Parigi e l’ Hermitage Museum a San Pietroburgo.

 


Foto: © Annie Leibovitz