L’ intervista di questo mese è dedicato al collettivo COVISIONI, nato a Bologna lo scorso anno con la volontà di indagare le relazioni umane che, per via della pandemia, sono state messe a dura prova. Alcune di queste hanno resisito diventando più forti e solide, altre invece altre hanno ceduto rompendosi definitivamente.
Ho fatto due chiacchiere con Jana Liskova e Francesco Rucci, due dei/delle fondatori/trici per parlare dell’ evoluzione del collettivo che, da progetto nato sui social, li vedrà collaborare all’organizzazione del SI FEST OFF a Savignano sul Rubicone per la 30° edizione del Festival più longevo d’Italia.
COVISIONI è collettivo di fotograf* nato durante la pandemia di Covid-19 così come tanti altri con lo scopo di raccontare cosa stesse succedendo in quei mesi come Arcipelago-19 sempre di Bologna. In cosa pensate di condividere con loro (e gli altri collettivi) e in cosa invece vi differenziate?
Dai primi giorni di pandemia, ci siamo resi conto della grande quantità di immagini che venivano pubblicate sul web tutte dedite a raccontare nell’immediato quello che stava accadendo e la trasformazione che tutti stavamo subendo in quel momento.
Questo ci ha fatto molto riflettere , chiedendoci soprattutto quanto di quello che si stava producendo in quel momento sarebbe rimasto e avrebbe successivamente raccontato il periodo storico.
Quindi abbiamo cercato di raccontare con un progetto a lungo termine che avesse un identità comune ovvero la trasformazione delle relazioni umane.
Da “semplice” racconto fotografico via social, vi state evolvendo come collettivo. Di recente infatti avete avviato (e concluso con grande successo!) una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma SelfSelf Book per la realizzazione di un libro, di cosa si tratta? Perché decidere di realizzare un libro fotografico?
La nostra idea iniziale è stata proprio finalizzata alla creazione di un libro fotografico già dai primi giorni di inizio del progetto collettivo. Abbiamo pensato che fosse il giusto supporto per poter raccontare al meglio il progetto e che soprattutto fosse qualcosa di tangibile che potesse rimane nel tempo.
Per questo ci siamo affidati a una campagna crowfunding del nuovissimo progetto SelfSelf Book, che da subito ha accolto la nostra idea e abbiamo iniziato, tra pochissimi giorni la campagna terminerà è abbiamo già raggiunto il goal, è stata una bella sfida e ne siamo davvero contenti del risultato.
La crescita del vostro collettivo e la volontà di accettare nuove sfide è testimoniato dalla curatela del Circuito OFF del SI FEST Savignano Immagini Festival a settembre 2021. Come vi state preparando?
Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione e sentiamo il peso dell’importanza di un festival come è il SI FEST. Per il momento possiamo svelare che l’OFF ritorna nella sua sede storica.
Cosa ci dobbiamo aspettare?
La mostra sta prendendo forma ma non nego che sia una bella sfida rappresentare così tante tematiche e punti di vista. Cerchiamo anche un giusto equilibrio tra la sperimentazione di supporti alternativi e tradizionali. Ogni progetto dei singoli fotografi meriterebbe una mostra personale per quantità e qualità del materiale prodotto. Con questa premessa cercheremo di dare un senso compiuto alla poetica dei singoli progetti pur dovendo fare una selezione delle fotografie.
Inoltre coinvolgeremo il pubblico che visiterà la mostra invitandolo a partecipare a visite guidate, presentazioni, talk con i fotografi ed eventi serali.