Once upon a time there was a girl. Everyday she went to a silent, bright and huge museum looking paintings. But one day she took a crowded bus to go to a noisy airport and there she was running toward the gate. Because of that she took a claustrophobic elevator surrounded by mirrors. Suddenly she was in a dark room. Until finally she saw an emergency exit and when she opened it, she was in a foggy square without any landmark. And ever since she was so brave to be focus on her way to see a garden. There she chilled out thinking a way to go back to the museum.
Questa breve storiella, agli occhi del mondo senza senso e sicuramente in un inglese sgrammaticato, per me rappresenta la conclusione di una bellissima esperienza, nata per caso e finita con tanta fiducia che è ancora possibile creare qualcosa di bello. Ha fatto da sfondo un castello del XVI secolo, convertito ora in un centro culturale immerso nelle Fiandre, precisamente ad Alden Biesen nelle strette vicinanze del piccolo villaggio di Rijkhoven. Qui ho avuto l’occasione di frequentare un corso internazionale sullo storytelling: Creative Tecniques for Storytelling Leaders, scaturito dal progetto europeo “Story Regions”. Tanti i sono progetti presentati che hanno dimostrato come questa particolare disciplina della comunicazione può essere applicata nel sociale e nella cultura per far interagire chi non si conosce.
Onestamente sono partita senza nessuna aspettativa, solo con una gran voglia di staccare la spina da mesi di lavoro davvero intensi per concentrarmi su altro e su altri e riflettere su quello che avevo lasciato momentaneamente in Italia e quello che volevo. Ognuno di noi,diverso per formazione e provenienza (Regno Unito, Polonia, Cipro, Svezia, Germania, Malta, Olanda, Spagna, Belgio e Italia), è riuscito a condividere qualcosa con tutti, ovvero la voglia di raccontare e di ridere insieme davanti ad una buona birra belga o ad un piatto di zuppa. C’è un’estremo bisogno di circondarsi da persone dinamiche, positive e creative: energia allo stato puro! Grazie di cuore a: Nell, Veva, Kristine, Renilde, Nadia, Katty, Christiana, Paolo, Christine, Angele Marie, Basia, Arnout, Guy, Laura, Hannelore, Kerstin, Julia, Ugo, Enrico, Andrew, Nina, Rose-Marie, Anders, Luis e Maria.
5 giorni intensi, a raccontare e a raccontarsi, a scoprire un luogo magico, senza però trovare il famoso principe…sarà per la prossima!
Foto: © Luciana Travierso