La Rimini che c’è ma non si vede (ancora) è il sottotitolo, intenso e portatore di una promessa importante, della mostra PHOTOBUSTER. La mostra, allestita presso il Museo della Città di Rimini, Ala Nuova fino al 5 dicembre 2021.
La Rimini che c’è ma non si vede (ancora)
PHOTOBUSTER. La Rimini che c’è ma non si vede (ancora) è il risultato di un progetto realizzato dal collettivo CESURA in collaborazione con l’Associazione Sarà. Rimini al Futuro.
Non solo la Rimini di Fellini, della piadina e della movida in spiaggia. Sulle pareti bianche dell’ Ala nuova del Museo della città si racconta un’altra città, una Rimini che c’è ma non si vede e ancora non si conosce: quella fatta di adolescenti in motorino, di incontri di box all’ombra del grattacielo, di fritture unte di pesce e di signore appariscenti.
Per rendere possibile questa missione l’Associazione Sarà ha coinvolto il collettivo fotografico CESURA. 5 autori e autrici del collettivo, ovvero Alex Zoboli, Chiara Fossati, Marco P. Valli e Giorgio Orazio Salimeni, sono stat* affiancat* da fotograf* local* selezionati da una precedente open call. Sto parlando di Martina Censi, Alex Garelli, Christian Nosel, Federico Tabanelli e Marco Trinchillo che hanno poi realizzato il loro progetto fotografico durante il periodo di residenza artistica, PHOTOBUSTER con base operativa al Laboratorio Aperto Rimini Tiberio.
> La mostra è aperta da martedì a venerdì ore 9.30-13, 16-19
sabato e domenica 10-19 <
Uno per tutti e tutti per uno
Il senso di comunità e di insieme che sta alla base di un collettivo, intravisto anche nel progetto, si è trasferito anche nell’allestimento perché se ci fate caso accanto alle fotografie non c’è nessuna didascalia che specifica il nome dell’autore o dell’autrice, del luogo dello scatto e tanto meno chi sia il soggetto ritratto.
È molto difficile distinguere se una foto è stata realizzata da un fotograf* di CESURA o dai fotograf* locali, tranne se non si conosce bene lo stile di uno o dell’altro e idem i luoghi soprattutto per chi non è di Rimini. Qualcun* credo di averlo “indovinato”, voi?
Questo aspetto non è affatto negativo perchè a parer mio tutt* gli autori e le autrici sono allo stesso livello perché è unico e condiviso il messaggio da trasmettere e la priorità del progetto: narrare un angolo di Rimini che spesso non viene mostrata e, ripeto, non si conosce.
CESURA x Sarà
Photobuster Rimini è realizzato da Cesura con la collaborazione dell’Associazione Sarà. ed il sostegno di Laboratorio Aperto Rimini Tiberio e Comune di Rimini. La mostra è inserita all’interno della rassegna “Rimini Foto d’Autunno”.
CESURA è un collettivo fotografico fondato nel 2008 con lo scopo di creare un gruppo indipendenti di fotografi e fotografe seguendo tutte le fasi di un progetto, dall’idea alla stampa. Infatti gestiscono una propria casa editrice, CESURA PUBLISH e un laboratorio per essere liber* di sperimentare la loro fotografia.
L’Associazione Culturale Sarà è un laboratorio civico dove idee, competenze e passioni si uniscono per lavorare sul futuro di / per / con Rimini. Coinvolgimento, solidarietà e uguaglianza sono le basi dell’Associazione che opera in vari settori della città, uniti per il bene comune.
Il Laboratorio Aperto di Rimini Tiberio è uno spazio in cui si sviluppano forme di confronto, cooperazione e collaborazione tra imprese, cittadinanza, terzo settore, università e mondo della ricerca e la pubblica amministrazione e, in generale, di tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione della società dell’informazione nell’ambito urbano.