C’è aria di novità fotograficamente parlando e sono felice di poterne parlare. Infatti, Roccasecca, piccolo comune in provincia di Frosinone, si prepara ad accogliere la prima edizione di IMAG’INART FOTO FESTIVAL dall’ 11 al 13 di agosto 2017. Il Roccaseccafestival si trasformerà in un centro internazionale di fotografia con mostre, incontri, workshop e letture portfolio grazie alla direzione artistica di Giulio Di Sturco. L’obiettivo è quello di essere e diventare un momento di incontro e di confronto per tutti, fotografi professionisti, amatori o semplici appassionati e curiosi. Sarà anche la stessa comunità a giovare dell’attenzione che il festival sta attirando: conoscere le bellezze naturali e culturali che un piccolo centro come Roccasecca possiede e custodisce gelosamente. IMAG‘INART si aggiunge ad altri esempi di festival organizzati non in grandi città ma diventati celebri con il tempo: Cortona On the Move e Savignano Immagini.
I protagonisti della prima edizione del Roccaseccafotofestival saranno tre importanti nomi della fotografia internazionale, vincitori del World Press Photo: Fulvio Bugani, Giulio Di Sturco e Tommaso Bonaventura. Ad ognuno di loro è stata assegnata una sezione di riferimento nella quale potranno mostrare i propri lavori ma anche di avere una parte pratica con workshop. Fulvio Bugani si occuperà di Street Photography e presenterà “Soul” y Sombra, realizzato a Cuba e dedicato alle sue mille sfaccettature. Giulio Di Sturco, che terrà il corso di Storytelling, invece mostrerà attraverso Ganges, l’inquinamento del fiume più importante per il mondo spirituale indiano. If I were Mao di Tommaso Bonaventura, ritrae gli attori cinesi sosia di Mao, imitando ogni suo dettaglio. Sarà lui ad occuparsi di Ritratto editoriale.
Conosciamo meglio i fotografi in questione. Ho avuto modo di conoscere Fulvio Bugani non appena mi sono trasferita a Bologna grazie agli incontri organizzati dal suo studio Foto Image. E’ stata anche l’occasione di conoscere i suoi ospiti e i suoi lavori in primis. Infatti i reportage realizzati da Fulvio abbracciano l’intero globo, da Cuba all’Indonesia, dalla Georgia al Kenya collaborando con ONG quali Medici Senza Frontiere. In uno degli incontri organizzati da Fulvio, ho avuto il piacere di conoscere Giulio Di Sturco, professionista da oltre 15 anni che si divide tra Londra e Bankok interessandosi soprattutto sul rapporto tra umanità e cambiamenti climatici. Piacevole scoperta per me è il romano Tommaso Bonaventuna che collabora con le maggiori testate nazionali e internazionali realizzando ritratti. Per lui, come per i precedenti, si sprecano i premi vinti, prova della grande professionalità dei fotografi. Sarà un festival dall’alto contenuto reportagistico: bravi bravi bravi!
*FOTO IN COPERTINA: © Giulio Di Sturco, “Ganges”