Finalmente ce l’ho fatta, sabato scorso sono stata al SIFest e mi sono divertita tantissimo! Volevo esserci in primis perché, avendo conosciuto personalmente parte dell’organizzazione la scorsa estate (ovvero Francesca, Tomas e Mario) non vedevo l’ora di girovagare nel piccolo centro romagnolo che ospita il più longevo festival di fotografia d’Italia…ben 26 anni! La giornata è trascorsa così a zonzo, non prima però di aver ritirato il mio pass, compresa di sportiva targata SIFest26 e catalogo! Quest’ultimo però mi ha riservato una prima sorpresa: il blog è di nuovo media partner del festival! Evvai! Non l’avevo dato per scontato e sono contenta che lo staff mi abbia dato di nuovo fiducia. Anche se li conosco da poco, ho sostenuto tutto lo staff tra volentieri perché sono un bel gruppo e avrei voluto fare di più anche attraverso un aiuto fisico come l’allestimento ma il lavoro in museo mi ha risucchiato tutta l’estate. Pazienza, saraà per la prossima!

Tornando a noi, altre sono state le sorprese che si sono aggiunte alla giornata a partire dal momento che, seduta in una delle poltroncine del Teatro Cinema Moderno a metà incontro “MiBACT per la fotografia”, mi rendo conto di essere seduta tra Michele Smargiassi e Mario Cresci! Mi volevo sotterrare: cosa poteva essere possibile una cosa del genere? Cosa potevo mai avere in comune con un grandissimo giornalista ed esperto di fotografia e uno dei più grandi fotografi sperimentatori italiani? Mi sentivo piccola piccola! In particolare, ho scoperto un Cresci estremamente combattivo intellettualmente, appassionato del proprio lavoro e votato all’insegnamento onesto verso i giovani fotografi. Un genere di persone che puoi solo ammirare e sperare che vivano per sempre! Divertente poi è stata la scena che ha visto coinvolto il grande Guido Guidi nel progetto-performance di Simona Tombesi e Cinzia Aze “Antico Censimento. Famiglia all’improvviso”. In un fine settimana, le due fotografe hanno realizzato 194 ritratti di famiglie estemporanee, unendo persone presenti a Savignano e tra questi Guidi che si è lasciato coinvolgere piacevolmente. Queste sono le persone che ci piacciono, oneste, alla mano e sorridenti!

Guido Guidi e la sua famiglia improvvisata! Savignano s/R, 2017

Guido Guidi e la sua famiglia improvvisata! Savignano s/R, 2017

In realtà è stato difficile trovare qualcuno che fosse triste! Girando per il centro tra mostre sia del Circuito ufficiale che dell’OFF e convegni incrociavo solo persone con in mano una macchina fotografia (me compresa) alla ricerca del momento giusto per scattare. Si respirava un’atmosfera tranquilla, una piccola isola felice per professionisti, appassionati e curiosi! Prima di tornare a Bologna non potevo non salutare il mitico Luca Nizzoli Toetti, presente al Festival per presentare il suo ultimo libro: Still Europe. Il simpaticone dice che la mia copia è in arrivo…sarà vero? In qualsiasi modo non vedo l’ora di sfogliarlo per scovare la mia Dublino! O forse no…quasi quasi lo lascio incellophanato come la maggiorparte dei miei libri! Se non l’avete comprato, questo è il link! Beh dopo questa onesta e sentita trovata pubblicitaria, il mio ultimo pensiero alla fine di questa esperienza è il seguente: mi auguro che il Savignano Immagini Festival diventi in futuro sempre più forte, più importante e pieno di sorprese!

Grazie a tutto lo staff, alla prossima 🙂