Anche quest’anno non ho partecipato alle giornate inaugurali della dodicesima edizione di Fotografia Europea che si sono tenute lo scorso fine settimana, dal 5 al 7 di maggio 2017. Questa volta però è stata dovuta non a motivi di lavoro ma ad una mia scelta perché ultimamente ho sviluppato una certa avversione ai luoghi affollati soprattutto quando si tratta di mostre e musei. In occasioni poi come inaugurazioni e di entrata gratuita a tutte le iniziative, il pericolo c’è e quindi me ne sono stata buona buona in quel di Bologna. Ne approfitto così per selezionare per bene quali tra le 30 mostre del circuito ufficiali e le oltre 300 del circuito Off andare a vedere (aperte fino al 9 luglio). Tema dell’edizione 2017 “Mappe: del tempo. Memoria. Archivio. Futuro”  che riempiranno i luoghi più suggestivi di Reggio Emilia.

Paul Strand, The Family, Luzzara Paul Strand Cesare Zavattini Un paese Einaudi editore, 1955 pag. 81 Colecciones FUNDACIÓN MAPFRE © Fernando Maquieira, 2017 ©Aperture Foundation Inc., Paul Strand Archive

Paul Strand, The Family, Luzzara Paul Strand Cesare Zavattini Un paese Einaudi editore, 1955 pag. 81 Colecciones FUNDACIÓN MAPFRE © Fernando Maquieira, 2017 ©Aperture Foundation Inc., Paul Strand Archive

Era ed è la mostra che non vedo l’ora di vedere: Paul Strand e Cesare Zavattini. Un Paese. La storia e l’eredità presso Palazzo Magnani. “Un Paese”, considerato il primo libro fotografico italiano rappresenta la memoria di un Paese appunto, attraverso gli occhi dei due dei più grandi autori neorealisti tra immagine e scrittura. Molti sono stati gli autori ispirati come Luigi Ghirri, Stephen Shore, Olivo Barbieri, Claudio Parmigiani e Gianni Berengo Gardin che saranno presenti in mostra. A Gianni Berengo Gardin è dedicata anche un’altra esposizione presso i Chiostri di San Pietro dedicata al suo archivio, luogo di riflessione e creazione. Sarà emozionante curiosare tra i suoi oggetti quali macchine fotografiche e provini del più grande fotografo italiano di sempre. Ok il passato, ma il futuro dell’archivio in che direzione va? Sembrerebbe un controsenso ma è giusto avere una visione non miope della realtà e delle ricerche artistiche ad essa collegate. Palazzo da Mosto ospiterà Archivi del futuro, collettiva di 7 progetti presentate per la prima volta in Italia.

Gianni Berengo Gardin, Venezia, 2013-2015. Davanti alle Zattere, nel Canale della Giudecca © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

Gianni Berengo Gardin, Venezia, 2013-2015. Davanti alle Zattere, nel Canale della Giudecca © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

La manifestazione, curata da un comitato scientifico composto da Diane Dufour (direttrice Le Bal, Parigi), Elio Grazioli (Università degli Studi di Bergamo), Walter Guadagnini (direttore Camera, Torino), prevede per tutta la durata del festival conferenze, workshop, visite guidate, letture portfolio e spettacoli. In più Fotografia Europea 2017 si riempie di novità oltrepassando i confini reggiani. Infatti Fotografia Europea arriva anche a Bologna, Modena e Parma. In particolare al MAST di Bologna sarà esposta una selezione di immagini (tra cui Beatrice Abbott, Richard Avedon, Margaret Bourke-White) iconiche su industria e lavoro dal titolo “La forza delle immagini”. La Fondazione Fotografia di Modena invece parteciperà con una mostra dedicata all’archivio di Tina Mazzini Zuccoli, maestra elementare con la passione per l’espolazione. Infine Parma con il CSAC indaga in Objects trouvés come la Rinascente, grande magazzino di moda, sia un esempio perfetto del nostro ‘900.

*Copertina: Marjolein Blom, Timetraveler, Spain, 2014, 50×70 cm, archival print on fine art paper, framed. Courtesy: Seelevel Gallery, © Marjolein Blom