Prosegue la rubrica “Sulle orme di…” all’inseguimento dei fotografi intervistati nel recente passato per curiosare sui loro nuovi progetti! Oggi è il turno di Luca Nizzoli Toetti e il suo ultimo libro Still Europe.

Stoccolma, 2013

Stoccolma, 2013

Un pò in ritardo ma ce l’ho fatta a seguire le orme di una mia vecchia conoscenza fotografica, ovvero il milanese vagabondo Luca Nizzoli Toetti. Conosciuto in occasione della presentazione di Almost Europe durante il Festival Transizioni nel 2014 a Bologna, riuscii ad intervistarlo l’ anno dopo e poi ci siamo incontrati in giro per l’Italia e l’Europa come quella volta a Dublino. Luca stava nuovamente viaggiando per realizzare il seguito delle trilogia dedicata all’Europa e ai suoi abitanti alla ricerca di quel quid che ci unisce essendo in fondo così diversi. Quando gli chiesi cosa avesse capito, lui mi rispose: “Non lo so”. Ottimo direi. Non vedevo l’ora di sfogliare Still Europe per rivedere la mia Dublino, le sue strade, le sue feste, un luogo che mi ha dato tanto e Luca ha contribuito con la sua breve permanenza a darmi uno dei più bei ricordi legati ai quei mesi. Mi ha sorpreso non sapete quanto nel vedere il mio nome tra i ringraziamenti finali insieme a le tante persone che lo hanno ospitato o offerto una birra o un piatto di pasta. GRAZIE!!!

Zurigo, Svizzera, 2014

Zurigo, Svizzera, 2014

Se Almost Europe ha indagato l’Europa nei suoi confini, con Still Europe Luca ha viaggiato nel cuore del continente percorrendo 16mila chilometri a piedi in 39 città diverse. Ne è scaturito un libro di 192 pagine con 128 fotografie in bianco e nero che come afferma Francesco Acerbis nell’introduzione, diventano “parole sussurrate” per descrivere un territorio che nasconde un sentire comune fortissimo. Nonostante gli ultimi eventi negativi che hanno colpito l’Europa tra attentati come quello di Parigi e la Brexit, facendola vacillare con dubbi e paure, la fotografia del vecchio continente non è sinonimo di un “è stato” Barthesiano ma è un “è ancora”. Lo ribadisce Zygmunt Bauman che, unendosi alle parole di Acerbis, difende l’attento lavoro di Luca come ultimo baluardo per la difesa della ricchezza europea custodito nella sua diversità oltre la mediocrità. Lo si nota negli sguardi persi nel vuoto, nei gesti romantici e nel paesaggio urbano di periferia, mai banali e pieni di vita perché quelle foto siamo noi.

Sarajevo, Bosnia, 2015

Sarajevo, Bosnia, 2015

Nato a Venezia nel 1973, Luca Nizzoli Toetti inizia una lunga gavetta nel 1992 lavorando a Milano come stampatore presso Richiardi Fotocronache e pubblica le sue prime fotografie su Il corriere della sera. Collabora inoltre con diverse riviste come Espresso, IoDonna, Internazionale e Vanity Fair. Nel 2009 inizia a viaggiare per Almost Europe, un progetto di cammino e fotografia alla ricerca dell’Europa con sguardo libero ed indipendente. Edito da Postcart, casa editrice nata dall’ idea di Claudio Corrivetti e specializzata in libri fotografici e saggi sulla fotografia. Nel 2010 e nel 2011 è direttore artistico dell’ Independent Foto Festival di Ivrea e nel 2014 partecipa al Festival Transizioni. Fotografia in movimento di Bologna.

Ecco il link per acquistare Still Europe.

Londra, 2015

Londra, 2015


Foto: © Luca Nizzoli Toetti