Dopo avervi raccontato dei miei film e della mia musica legata alla fotografia, è il turno dei libri! Vi presento la mia libreria in fatta di saggi, riviste, cataloghi di mostre e manuali.
Qui a Bologna ne ho solo una parte, il resto l’ho lasciata a casa dei miei in Basilicata a causa dei diversi traslochi fatti da una città all’altra. Prima di iniziare a presentarvi i miei libri ci tengo a precisare che alcuni hanno ancora il cellophane per una volontaria scelta di preservarli da polvere e usura. Ognuno ha le sue fisse, ok?
La prima parte sarà dedicata ai saggi, manuali di storia della fotografia e di contemporanea.
Saggi
- Sulla fotografia di Susan Sontag (1979)
La fotografia può essere usata come stimolo, provocazione o persuasione cercando di attirare l’attenzione dell’osservatore. La Sontag analizza attentamente, l’evoluzione del fenomeno fotografico nella società contemporanea servendosi di chiavi di lettura tecniche e sociologiche e concentrandosi sulla storia della fotografia soprattutto quella americana del XX secolo citando autori quali Diane Arbus, Walker Evans, Paul Strand, Weegee, Robert Frank e Edward Steichen.
- Fotografia e inconscio tecnologico di Franco Vaccari (1979)
Se Walter Benjamin parla di “inconscio ottico”, Franco Vaccari, critico e artista di Modena, oppone il concetto di “inconscio tecnologico”. Vaccari infatti afferma: “Non è importante che il fotografo sappia vedere, perché la macchina fotografica vede per lui”: affida alla macchina poteri decisionali autonomi rispetto all’autore che la maneggia. Provocazione o verità?
- La camera chiara di Roland Barthes, (1980)
Partendo da alcune note autobiografiche, Roland Barthes sviluppa riflessioni, considerazioni e digressioni sulla fotografia fino a giungere all’ illuminante binomio studium/punctum e Operator/Spectator. A renderlo ancora più interessante è il linguaggio usato da Barthes, semplice, chiaro e scorrevole.
- L’opera d’arte nella sua riproducibilità tecnica di Walter Benjamin (1935)
Secondo Benjamin l’opera d’arte, da sempre riproducibile tramite tecniche artigianali come la silografia e litografia, con l’avvento di tecniche moderne quali la fotografia e il cinema, perde la sua aura di autenticità. Infatti, la diffusione di massa trasforma l’opera in semplice consumo e la sua fruizione è ancor più veloce e meccanica. Si perde quindi il contesto che l’ha creata, il suo il suo irripetibile hic et nuc.
hhhhhh - Gisèle Freund, Fotografia e società (1974)
Gisèle Freud rilegge la storia della fotografia, dagli albori al fotogiornalismo, da un punto di vista sociologico. Il ritratto fotografico Ottocentesco, molto costoso all’epoca, ad esempio corrisponde a uno stadio particolare dell’evoluzione sociale: l’ascesa politico-sociale della borghesia che può affermare chiaramente il proprio status. La conferma direttamente dalle parole di Moholy Nagy “La macchina fotografica influenza la nostra maniera di vedere e crea una nuova visione”.
Manuali di storia della fotografia
- Storia della fotografia di Beaumont Newhall (1972)
Un excursus storico, dal dagherrotipo al contemporaneo, per comprendere cos’è la fotografia e il suo percorso storico anche in relazione alle altre arti.
hhhhhh - Magnum La scelta della foto – Contrasto (2011)
Approfondimento un aspetto fondamentale della fotografia: la foto che vediamo esposta in mostra o su una rivista non è mai l’unica scattata. E’ frutto di una scelta tra molte, di analisi attenta dei provini in questo caso degli autori Magnum come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e René Burri. - Grandi fotografi (2012)
Fotografie in grande formato di 20 autori, italiani e non, che raccontano con aneddoti e curiosità come Nobuyoshi Araki, Mario Giacomelli e Sebastiao Salgado. - Photography. Il libro completo sulla storia della fotografia di Tom Ang (2015)
Questo è un altro manuale che esplora la storia della fotografia, dalle origini fino al digitale con annesse schede tecniche.
hhhhhh - Volti della fotografia. Scritti sulla trasformazione di un’arte contemporanea di Roberta Valtorta (2005)
In questo volume sono stati raccolti saggi scritti da Roberta Valtorta dal 1983 al 2003 che affrontano diverse questioni legate alla fotografia, le sue trasformazioni nel contemporaneo. Le trasformazioni storiche e teoriche, l’indagine sul paesaggio su commissione, questioni italiane e il contributo delle riviste e di fotografe italiane.
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Fotografia contemporanea
- La fotografia come arte contemporanea di Charlotte Cotton (2004)
Confronto di diversi autori dagli anni 80 ad oggi in base alla tematica come vita intima, il digitale o still life. Sempre suo Photography is Magic (2015). Un volume dedicato quasi totalmente alla fotografia, di scritto saranno una 50tina di pagina con introduzione e statament degli artisti su quasi 400 pagine. Puoi immergerti totalmente nelle più pazze sperimentazioni fotografiche contemporanee come quelle di Arti Viekant, Jon Rafman e Antoine Catala.
- Still Europe di Luca Nizzoli Toetti (2018)
Luca Nizzoli Toetti, fotografo milanese, ha viaggiato nel cuore del continente percorrendo 16mila chilometri a piedi in 39 città diverse alla ricerca di quel quid che unisce tutti i Paesi d’Europa essendo in fondo così diversi. Ne è scaturito Still Europe di 192 pagine con 128 fotografie in bianco e nero con prefazione di Francesco Acerbis e Zygmunt Bauman e preceduto da Almost Europe.
Tra i libri lasciati in in Basilicata a casa dei miei ci sono:
- Photo Icon I e II, 50 Photo Icons e Polaroid Book;
- L’immaginario dal vero e Henri Cartier-Bresson. Tra ordine e avventura della collana ”Minature” di Abscondita;
- Da vicino e da lontano. Fotografi e fotografia in Lucania di Ferdinando Mirizzi (2009);
- Leggere la fotografia di Augusto Pieroni (2003)
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